Un nuovo progetto di The Thinking Watermill Society volto a conservare l’arte delle perle veneziane e farle divenire strumento di emancipazione economica e sociale per giovani donne in Kenya e fondere diverse culture perché anche questo è Venezia, una città da sempre aperta al mondo e ad altre culture.
Contaminazione tra culture diverse che preservano la propria identità perché ogni perla può essere diversa dall’altra, dal momento che l’artista con il fuoco fissa la propria anima nel vetro.
Grazie a La Svolta che racconterà questa storia e in particolare alla direttrice Cristina Sivieri Tagliabue che dimostra come un giornale possa attraverso il racconto creare azioni concrete anche nel settore del gender equality e del women empowerment.
Sandra Hawi è la protagonista di questa storia, altre donne seguiranno.
Un ringraziamento particolare a Pavia e Ansaldo per il supporto.
Leggi l’articolo ‘Un sacchetto di perle per continuare a sognare’