Podcasts on trends of and opinions on London
3 February 2020 – Now that Brexit has been formally approved by the relevant authorities, we cannot avoid thinking that such a step carries a symbolic content which can go beyond its immediate meaning.
Great Britain exits EU, not Europe: but many interpret Brexit like this.
That European Union probably could have exalted common features of the adhering countries, more than try to smooth differences – those differences that enrich everybody in terms of economic and cultural progress; in any case, we mustn’t forget that it has assured the longest period of peace in history.
That’s why we continue to think about that long thread starting from the Greek and Greek-Roman civilization, passing through the melting pots of different cultures which the Middle Age and Renaissance have been, with philosophers, artists and geniuses moving from one court of Europe to another until the new unifying language was created, English, the Latin of the modern era; a thread that has never been interrupted; we are all children of a common culture going from the Greek philosophers to the enlightened minds that each European country can count and that echoed beyond those imaginary lines we call borders.
Realizing that we really all have a lot in common, the idea was born to create a new column “Keep the Brits”, with podcasts on trends of and opinions on London.
The aim is to keep the beat with the big cosmopolitan metropolis and keep the Brits with us, because we are all part of that marvellous continent, and marvellous dream, we call Europe.
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New column “Keep the Brits”, with podcasts on trends of and opinions on London
Ormai che Brexit è approvata dalle autorità britanniche, non possiamo non pensare che tale passo ha un contenuto simbolico che può andare oltre il suo reale significato.
Il Regno unito esce dall’UE e non dall’Europa ma molti lo interpretano così.
Quella UE che forse poteva più esaltare i tratti comuni dei paesi aderenti invece di cercare di smussare le differenze, le differenze che rendono tutti ricchi sotto il profilo del progresso economico e culturale, ci ha comunque assicurato la più lunga pace della storia.
Noi perciò continuiamo a pensare a quel lungo filo conduttore che va dalla civiltà greca prima, greco-romana poi a quel grande crogiolo di culture differenti che sono stati il medio evo prima e il rinascimento poi con filosofi, artisti e geni che passavano da una corte all’altra d’Europa sino a giungere alla nuova lingua unificante, il latino dell’era moderna, l’inglese; filo che non si è mai interrotto: siamo tutti figli di una comune cultura che va dai filosofi greci alle menti illuminate che ogni paese d’Europa può vantare e che hanno avuto eco oltre quelle linee immaginarie che chiamiamo confini.
Consci che davvero tanto ci accomuna, nasce da qui l’idea di creare una nuova rubrica Keep the Brits, con podcast su trends di ed opinioni su Londra.
Per tenere noi il passo (Keep up with) con la grande città cosmopolita e tenere i Brits con noi, perché tutti parte di quel meraviglioso continente, ed anche di quel sogno, che tutti noi chiamiamo Europa.